La patologia utilizza il linguaggio dei sintomi per far sentire la sua voce. Il loro significato ha un senso solo nella misura in cui indicano il “dinamismo” morboso che li ha generati. Per questa ragione qualsiasi valenza attribuita al singolo sintomo, o a gruppi di essi, allontanano il medico dalla possibilità di comprendere la totalità della malattia. Questo è l’errore metodologico della Medicina meccanicistica ufficiale, che codifica “immagini” illusorie di malattia, a partire una considerazione parziale e distrettuale dell’espressione sintomatologica.