Difficoltà digestive e metaboliche nei tumori del pancreas: casi clinici

Relazione VII Convegno di Bioterapia Nutrizionale, Hotel Parco dei Principi, 2005, Roma

Scopo

In Occidente il tumore del pancreas rappresenta la 4° causa di morte negli adulti, dopo il cancro del polmone, colon - retto, fegato e mammella. Colpisce soggetti di età compresa tra 35 e 70 anni, con un rapporto maschi: femmine di 1,7: 1. Il dolore rappresenta la causa principale di sofferenza di questi pazienti, che spesso non si giovano nemmeno di alte dose di morfina e, in una percentuale significativa di casi, le difficoltà nutrizionali si manifestano precocemente durante l’evoluzione della malattia. La Bioterapia Nutrizionale® costituisce un valido aiuto per controllare e ridurre la sintomatologia dolorosa e contribuire ad alimentare il paziente, sostenendo le sue energie vitali.
Dal punto di vista della fisiologia e della fisiopatologia umana, l’attività sportiva professionale o amatoriale non può essere equiparata semplicisticamente ad una attivitàmuscolare tipica di tutti i lavori manuali...

Materiali e metodi

Lo studio della condizione clinica del paziente permette di approntare un trattamento nutrizionale mirato, tenendo conto delle sue condizioni cliniche e degli eventuali effetti collaterali dei protocolli terapeutici previsti per questa patologia. Si effettua un controllo costante dei valori glicemici, utilizzando l’apparecchio per la determinazione della glicemia Ascensia Elite della Bayer, constatando che la sintomatologia dolorosa, tipicamente a sbarra, si esacerba parallelamente alle alterazioni dei valori ematici della glicemia. Il controllo nutrizionale degli zuccheri è determinante per migliorare il quadro clinico del paziente. Contemporaneamente, viene effettuato il test urinario Multistix Bayer per controllare l’andamento dei principali metabolismi organici ed indirizzare in modo corretto le prescrizioni nutrizionali.

Risultati

Nella maggior parte dei casi (circa il 90%), la sintomatologia soggettiva migliora in modo significativo. Nel 60% circa dei casi si riesce a ridurre drasticamente la dose degli antidolorifici, attenuando i loro effetti collaterali e gli stessi protocolli terapeutici vengono sopportati per più tempo e con minore disturbo da parte del paziente.

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